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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

PLATONE

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PLATONE Nato da nobile famiglia, discendente per parte di madre da Solone, sin da giovane ebbe educazione filosofica. In un primo periodo la sua attività fu rivolta a composizioni letterarie, epiche e tragiche. A vent'anni conobbe Socrate, che lo guidò a un contatto con la filosofia. Platone si mantenne a lui fedele per tutta la vita. L'intera sua produzione, lontana dal comporsi in un sistema, volle essere un continuo approfondimento interpretativo della personalità di Socrate, l'interlocutore principale di molti dialoghi e portavoce della filosofia originale di Platone. Già dalla giovinezza parve a Platone che la caratteristica prima del filosofo, il rapporto con la verità, potesse manifestarsi nella vita storica, fecondando e alimentando la politica, che riguarda la vita comune degli uomini. Platone fu tentato di partecipare alla vita politica della sua città, ma ci ripensò dopo tante delusioni e la morte di Socrate. Da allora a Platone fu chiaro che solo un governo

PROTAGORA

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PROTAGORA Protagora fu il massimo rappresentante della prima sofistica. Con Protagora prende consistenza quel pensiero agnostico e illuministico proprio della sofistica, il cui criterio di verità è quello dell'abilità soggettiva indipendentemente da ogni riferimento alla natura delle cose. Nella sua opera Intorno agli dei Protagora afferma che di essi non si può sapere né se esistono né se non esistono, per le troppe difficoltà in cui s'imbatte la conoscenza. Tutte le opinioni sono quindi vere, anche quelle tra loro contraddittorie, e una distinzione tra esse è reperibile solo sul piano della loro funzionalità e utilità pratica: “ tutte le opinioni sono ugualmente vere, però alcune sono più utili e giovevoli e altre meno ”. Ed è qui che si inserisce il magistero del sofista e di Protagora in particolare, il cui compito è quello di far risaltare l'utilità o meno di alcune opinioni. Strumento di questa opera di “persuasione” sono la retorica e l’oratoria tanto quella ch

GORGIA

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GORGIA Nasce a Lentini nel V secolo a.C. e, inviato ambasciatore ad Atene, fa fortuna come maestro di retorica. Sofista, è considerato il fondatore del nichilismo. In senso generale il suo obiettivo è l'ontologia della scuola di Elea, come dimostrano le tre proposizioni che caratterizzano il suo pensiero: 1) nulla esiste 2) se anche esistesse non sarebbe conoscibile; 3) e se anche fosse conoscibile non sarebbe esprimibile. Gorgia dimostra che nulla può esistere a partire dalla constatazione che se l'essere si manifesta nelle forme antitetiche elaborate dai filosofi precedenti, significa che non esiste. La non conoscibilità dell'essere si prova semplicemente mostrando che si possono pensare cose non esistenti e poi generalizzando questa constatazione a tutti i contenuti di pensiero. La non esprimibilità dell'essere si regge sul fatto che, per Gorgia, la parola non ha la capacità di significare qualcosa che sia altro da sé. Da queste posizioni derivano le seguenti c

SOCRATE

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SOCRATE Socrate nacque nel 470 / 469 a.c. da Sofronisco, scultore, e Fenaret, allevatrice. All'inizio seguì le orme del padre e imparò da lui, ma successivamente abbandonò questa disciplina per dedicarsi esclusivamente all'indagine filosofica. Socrate mise al centro della sua ricerca filosofica l’uomo e il mondo umano, lasciando invece da parte i problemi riguardanti il cosmo. La riflessione di Socrate riconosce la necessità di conoscere se stessi e di prendere coscienza dei propri limiti: il vero sapere è il sapere di non sapere . Il sapere di non sapere è ben la dotta ignoranza che Socrate vuole estendere ai propri interlocutori. Secondo Socrate, si è uomini solo tra gli uomini, perché ciò che fa divenire tali è il rapporto con gli altri. Nel 399 a.C., all’età di circa settant’anni, lo misero sotto processo con l’accusa di non credere negli dei tradizionali e che le sue idee corrompessero i giovani spingendoli al disordine sociale.                            Il filosofo

ZENONE

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ZENONE Zenone fu il primo filosofo a sviluppare un tipo di argomentazione che non si limitasse ad affermare una tesi, ma si premurasse di confutarne la negazione, ossia è il fondatore del metodo dialettico. Nacque e visse ad Elea (Velia) intorno al 490 a. C. Fu anche un discepolo di Parmenide, e alcune interpretazioni delle fonti sembrerebbero accreditare l'ipotesi anche di una relazione fisica, abbastanza comune a quei tempi tra maestro e discepolo. La sua opera rafforzò le tesi del suo maestro inventando uno dei metodi più importanti della matematica nella dimostrazione dei teoremi, ovvero la dimostrazione per assurdo . Questo metodo consiste nel supporre come vera l'ipotesi contraria a quella che si vuole dimostrare per poi constatare che questa supposizione porta a conclusioni assurde e quindi per il principio di non contraddizione se tra solo due ipotesi possibili una si dimostra falsa allora l'altra è vera. Secondo Zenone non può esistere un ragionamento corretto s

IPPOCRATE

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 IPPOCRATE Ippocrate ha codificato il metodo della scienza medica e antica, viene considerato il padre della medicina. Riuscì ad aprire una scuola medicache ed era cpnsiderato i punto di riferimento di quella materia. Ippocrate creò un giuramento che, data la sua importanza, tutti i medici di oggi ricordano: "Il medico deve sempre ricordarsi che il malato non è una cosa, o un mezzo, ma un fine ed un valore e quindi comportarsi di conseguenza."  Trovo che questa frase sia piena di significato e valori Nei suoi libri trattava in particolare modo l'anatomia, dieta, ostetricia, ed anche la climatologia. L’idea che la malattia coinvolgesse l’intero organismo portava a una concezione della terapia come ricostituzione di uno stato globale di salute. La medicina ippocratica introdusse il concetto di regime di vita: una progressiva rieducazione dell’organismo alla salute attraverso una sapiente regolazione della dieta, dell’esercizio fisico, delle condizioni igienic